Brillantezza:
Luce bianca riflessa attraverso la parte superiore di un diamante.
Se un diamante viene tagliato nelle giuste proporzioni, si avrà una
maggiore riflessione della luce dalle faccette, con conseguente
aumento della brillantezza.
Taglio a brillante:
Un diamante rotondo con 58 faccette. Questa forma e la disposizione
delle faccette sono studiate per massimizzare la brillantezza, lo
scintillio e la bellezza di un diamante.
Carato:
Unità di peso dei diamanti. È equivalente a 200 milligrammi o 1/5 di
grammo. Tanto tempo fa in India si utilizzavano i semi del frutto
del carrubo per misurare il peso delle gemme, per la rara proprietà
di tali semi di avere tutti lo stesso peso. Oggi si pensa che la
parola “carato” sia derivata da “carrubo”. Poiché sono sempre più
rari, i diamanti più grossi costano molto di più delle pietre più
piccole.
Purezza:
Una scala su cui ci si basa per descrivere il livello di
“imperfezioni” o “inclusioni”.
I livelli di purezza comprendono:
FL= Flawless. Nessuna inclusione interna o esterna
di qualsiasi genere visibile a 10 ingrandimenti da un occhio
esperto. È il livello massimo di purezza, corrispondente alle pietre
più rare e costose.
IF= Internally Flawless. Nessuna inclusione interna visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto, ma potrebbero esservi alcune piccolissime imperfezioni esterne nella finitura.
VVS-1= Very Very Small inclusion 1. Solitamente si tratta di un’unica piccolissima inclusione visibile a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto.
VVS-2= Very Very Small inclusion 2. Piccolissime inclusioni visibili a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto.
VS-1= Very Small Inclusion 1. Molto piccole inclusioni visibili 10 ingrandimenti.
VS-2= Very Small Inclusion 2. Diverse molto piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.
SI-1= Small Inclusions 1. Piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.
SI-2= Small Inclusions 2. Diverse piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.
SI-3= Small Inclusions 3. Inclusioni visibili a occhio nudo solo da un osservatore esperto.
I-1= Included 1. Inclusioni visibili a occhio nudo.
I-2= Included 2. Molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza.
I-3= Included 3. Molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza e compromettono la struttura del diamante, rendendolo più fragile.
Nuvola:
Un gruppo di piccolissime inclusioni all’interno di un diamante che
provoca un effetto tipo “macchia”. Nuvole piccolissime non alterano
il flusso luminoso ma molte nuvole possono diminuire la
brillantezza.
Colore:
Una scala su cui ci si basa per descrivere le sottili sfumature di
colore di una pietra. La lettera D si riferisce alle pietre
perfettamente incolori, le più rare e costose. Spostandosi lungo la
scala normale del colore dalla D alla Z, le tonalità gialle e/o
marroni aumentano progressivamente. Solo un osservatore esperto in
condizioni di illuminazione particolari è in grado di vedere la
differenza tra due livelli successivi (come E ed F). Comunque, molte
persone, con un minimo di esperienza, sono in grado di vedere la
differenza fra colori che lungo la scala distano fra di loro diverse
lettere (come E e H). I colori “fantasia” (fancy) esulano dalla
tradizionale scala del colore e vengono classificati a parte per
quanto riguarda il colore e il prezzo.
Scala del colore
D= bianco eccezionale +
E= bianco eccezionale
F= bianco extra +
G= bianco extra
H= bianco
I-J= bianco leggermente colorito
K= bianco colorito
M, N-O, P, S-Z= colorito
Castone::
Una faccetta nella parte inferiore di un diamante. È preferibile
avere un diamante con castone medio-piccolo. Se il castone è grande,
si ha l’impressione che vi sia un foro nella parte inferiore della
pietra, a causa dello sparpagliamento della luce. Se manca il
castone, il diamante si può danneggiare con maggior facilità.
Taglio::
Utilizzato comunemente con riferimento sia alla forma di una pietra
(rotonda, a goccia, ovale, ecc.) che alle proporzioni di taglio (le
esatte proporzioni geometriche secondo le quali viene tagliato un
diamante). Le proporzioni di una pietra sono il parametro più
importante per valutare lo scintillio di un diamante,
indipendentemente dalla sua forma.
Taglio ideale:
Diamanti rotondi perfettamente proporzionati (con profondità % e
tavola % tali da creare il miglior compromesso tra fuoco e
brillantezza). Questi diamanti presentano quasi sempre i massimi
livelli di lucentezza e simmetria, evidenziando l’estrema cura
riposta nella loro lavorazione. L’abilità e la perizia utilizzate
per eseguire questo taglio permettono di realizzare un diamante di
bellezza superiore.
I diamanti “taglio ideale” sono normalmente molto più costosi di quelli tagliati diversamente. Ciò è dovuto a tre fattori principali: 1) sono necessari più tempo e una maggiore abilità per tagliare un diamante con tale precisione, 2) sono pietre molto richieste, e forse, cosa più importante, 3) è necessario sacrificare una buona parte del diamante grezzo originale per ottenere le proporzioni ideali.
Taglio ottimo:
Diamanti tagliati secondo proporzioni che corrispondono esattamente
ai requisiti di profondità % e tavola %. Queste proporzioni fuori
del comune massimizzano il fuoco e la brillantezza del diamante.
Taglio buono:
Diamanti tagliati secondo proporzioni accettabili ma non ideali.
Queste pietre presentano generalmente un buon livello di
brillantezza e fuoco, e costituiscono gioielli di ottima qualità.
Taglio standard:
Diamanti tagliati secondo proporzioni che si discostano da quelle
ideali. Sono stati tagliati in modo da recuperare più peso possibile
dalla pietra grezza a discapito del fuoco e della brillantezza.
Nonostante siano meno costosi dei diamanti tagliati secondo un
taglio ottimo o buono, non hanno la brillantezza e lo scintillio che
ci si aspetterebbe da un diamante.
Taglio mediocre:
Diamanti tagliati secondo proporzioni che li fanno apparire
relativamente poco brillanti. Non raccomandiamo queste pietre per
gioielli di qualità superiore.
Profondità::
L’altezza di un diamante misurata dal castone (faccia inferiore)
alla tavola (faccia superiore).
Profondità %:%:
L’altezza di un diamante misurata dal castone alla tavola, diviso
per la larghezza del diamante. La profondità % è critica per la
brillantezza e il fuoco di un diamante. Una profondità % troppo
bassa o troppo alta provocherà uno sparpagliamento della luce
uscente dalla pietra, con conseguente diminuzione dello scintillio.
Eye Clean::
Un diamante che non presenta inclusioni visibili a occhio nudo,
ossia senza difetti a occhio nudo. Questo è particolarmente vero per
tutti i diamanti con un livello di purezza SI-1 o superiore.
Faccetta::
Le superfici piane levigate di un diamante. Ad esempio, un diamante
con taglio a brillante rotondo è costituito da 58 faccette, quando
si considera anche il castone.
Fuoco::
Luce colorata riflessa da un diamante. La luce bianca che passa
attraverso una pietra viene separata nei colori dell’arcobaleno
proprio come un prisma. Un buon fuoco si può ottenere soltanto con
un taglio eseguito secondo ottime proporzioni. In commercio il fuoco
viene talvolta chiamato “rifrazione” o più spesso “dispersione”.
Fluorescenza::
Scintillio, solitamente di colore bluastro che emana da certi
diamanti quanto vengono esposti a luce ultravioletta. Si dovrebbe
evitare una fluorescenza troppo forte. Una fluorescenza debole in
genere non ha influenza sull’aspetto di un diamante. Alcuni clienti
preferiscono pietre con una fluorescenza blu debole o moderata
poiché questa può far apparire più bianco alla luce del giorno un
diamante giallognolo, meno costoso.
Cintura::
La stretta striscia intorno alla circonferenza esterna di un
diamante. Il gioielliere tiene di solito il diamante per la cintura.
Le cinture possono essere grezze (sembrano smerigliate) o
sfaccettate (levigate come il resto del diamante). Entrambe vanno
bene poiché la differenza rispetto alla bellezza complessiva della
pietra è minima.
Inclusione:
Una contaminazione presente in un diamante, ad esempio una macchia o
un’irregolarità nella struttura cristallina della pietra. Le
inclusioni comprendono le nuvole, le fratture, un altro diamante più
piccolo all’interno del più grosso, un’inclusione di liquido, ecc.
Le inclusioni possono essere visibili ad occhio nudo (normalmente le
pietre con livelli di purezza SI-3 e inferiori) o sotto
ingrandimento. Un minor numero di inclusioni significa un maggior
livello di purezza, ossia una pietra di maggior rarità dal costo
superiore.
Proporzioni di taglio::
La qualità della finitura e le proporzioni di un diamante lavorato.
Buone proporzioni di taglio permetteranno di aumentare la
brillantezza e il fuoco. Proporzioni mediocri diminuiranno lo
scintillio e il fuoco a causa della diminuzione di luce
nell’attraversare la pietra.
Padiglione:
La metà inferiore di un diamante, dalla cintura inferiore al castone
sulla punta inferiore. Se il padiglione è troppo alto o troppo
basso, si avrà sparpagliamento della luce, con conseguente
diminuzione del fuoco e della brillantezza.
Punto::
Una misura di peso dei diamanti. Un punto equivale a 1/100° di
carato. Un diamante che pesa 0,50 carati si dice che pesa 50 punti.
Questo non si riferisce al numero di faccette.
Lucentezza::
Un modo di classificare la finitura esterna di una pietra. Il
livello di lucentezza varia da mediocre ad eccellente. È
fondamentale avere una buona lucentezza per massimizzare la
brillantezza di un diamante, ma occorre un occhio esperto per vedere
la differenza tra vari livelli di lucentezza. È normale avere
faccette supplementari per rimuovere parte di una irregolarità, come
nel caso delle tracce granulose, visibili solo con la lente
d’ingrandimento o al microscopio.
Scintillio::
La combinazione di fuoco (dispersione) e brillantezza. La quantità
di luce che viene riflessa da un diamante quando viene spostato.
Talvolta viene indicato con “scintillazione”, specialmente dai
vecchi commercianti, ma anche da noi.
Simmetria::
Una classificazione dell’uniformità complessiva del taglio di una
pietra, che può variare da mediocre a ottima. Una simmetria mediocre
inciderà sullo scintillio e sul fuoco di un diamante a causa della
diminuzione di luce nell’attraversare la pietra. Raccomandiamo
unicamente diamanti con un livello di simmetria da buono a ottimo.
Tavola::
La grande faccetta piana superiore di un diamante. Se la tavola è
troppo grande o troppo piccola, il diamante non sarà ben
proporzionato, a discapito del fuoco e della brillantezza.
Tavola %:%:
La larghezza della tavola divisa per il diametro totale del
diamante. La tavola % è critica per lo scintillio e il fuoco di un
diamante.